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La puccia salentina

La puccia salentina

Semplice, gustosa, adatta ad accompagnare ogni formaggio e salume.

Tra i tanti prodotti tipici del Salento, la puccia è probabilmente quello più noto e più apprezzato. Semplice, gustosa, adatta ad accompagnare ogni formaggio e salume, viene spesso apprezzata dai turisti come un pranzo veloce per poi ripartire all’avventura.

La puccia altro non è che un pane morbido, rotondo e sottile, cotto su pietra e rigorosamente a legna, realizzato con farina di semola e dopo una lievitazione lenta. Passeggiando sul lungomare o nei chioschetti del centro storico, nelle pizzerie o nei caffè, dovunque troverete questo gustoso prodotto da forno: lasciatevi tentare e sperimentate le sue innumerevoli varianti!

Dovete sapere che in origine questo particolare pane schiacciato, a metà strada tra il pane azimo e la pizza, venne creato per essere consumato in particolari feste religiose che prevedevano il digiuno rituale, come ad esempio in occasione della festa dell’Immacolata. Le donne mangiavano questo semplice prodotto e potevano così tralasciare la cucina per dedicarsi alla preghiera.

Attualmente invece si può consumare in qualunque occasione, a pranzo, a cena, tutti i giorni dell’anno. La versione più moderna prevede un salume, un formaggio e patatine, con contorno di insalata e pomodori, ma potrete trovare anche abbinamenti più sofisticati come con frutti di mare, cipolle, tonno, peperoni, fantasia di sottoli e chi più ne ha più ne metta.

La puccia è così orgogliosamente difesa dai salentini che sagre e ancora sagre spuntano come funghi un po’ dappertutto: ogni scusa è buona per mangiare una puccia! Tra le tante, la più imminente è la Sagra te la puccia di Supersano, che si tiene il 1 agosto, in occasione della festa della Madonna di Coelimanna.
Una variante molto diffusa è la ‘uliata’ cioè la puccia alle olive, un tipico panino che la regola vuole farcito di olive intere con il nocciolo. In un paesino, Caprarica di Lecce, viene addirittura celebrata una festa in onore della ‘uliata’ che quest’anno si terrà dal 27 al 30 luglio e il cui ricavato verrà donato in beneficienza ad Action Aid. In quest’occasione potrete divertirvi a comporre gli assaggi più originali lasciandovi trasportare dalle papille gustative, ascoltando buona musica e godendo dell’allegria delle feste salentine.

Se volete poi continuare a scoprire i sentieri della nostra gastronomia e dei tesori della dieta mediterranea, ad Andrano (ma un po’ in ogni dove) potrete scoprire la cugina della uliata, la pitta cu le ulie, una focaccia con le olive che viene degustata il 3 agosto in occasione della festa della Madonna dell’Attarico, nella splendida location del promontorio dove si trova la grotta dei monaci basiliani.
Come sempre, le vie del gusto e della buona cucina portano sempre a scoprire qualcosa in più delle usanze, dei costumi, dei luoghi, di un popolo.

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