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La macchia mediterranea

La macchia mediterranea

Un tesoro da tutelare

Una delle prime particolarità che vi saranno state raccontate del Salento è sicuramente la vegetazione che delinea un paesaggio unico e inconfondibile, la macchia mediterranea, cespugli disseminati qui e là e prosciugati dal sole misti ad alberi radi.

Si dice macchia perché le piante, soprattutto arbusti, crescono in modo discontinuo, a macchie appunto. La macchia deriva dalla degradazione delle antiche grandi foreste di lecci e querce, di cui oggi rimangono poche testimonianze, avendo ceduto il passo al pascolo, ai cereali, alla vite e all’ulivo. La macchia mediterranea però è diffusa ovunque, lungo le coste e nell’entroterra (vi suggeriamo di esplorare le macchie di Rottacapozza a Ugento, un esempio efficace e suggestivo di questa vegetazione) ed è riconoscibile per la vegetazione medio-bassa, piante per lo più sempreverdi e pochi fiori, come il cisto e la ginestra, la campanula, e anche il nostro fiordaliso di Leuca, visibile all’interno del Parco Naturale Otranto-Santa Maria di Leuca. Il mirto, il corbezzolo, l’olivastro e piante profumate come la menta, il rosmarino, il timo, il cappero e l’alloro, e poi ancora l’erica e l’edera sono piante diffuse un po’ ovunque nelle campagne salentine. Ma un elemento unificante della macchia mediterranea è la cosiddetta gariga, una pseudo-steppa di erba, graminacee e fiori selvatici come l’orchidea. Per la sua fragilità e la sua peculiarità la macchia è stata dichiarata habitat di interesse comunitario e perciò tutelato dalle norme CEE.

Oltre alla quercia e al leccio, altro albero tipico della macchia è il carrubo, anche se quest’ultimo è più raro da incontrare. Approfittando delle miti e assolate giornate di giugno potrete scoprire le meraviglie della natura e della vegetazione mediterranea.

Il giardino del nostro hotel è per questo stato pensato per essere un tutt’uno con la macchia mediterranea che lo circonda, per armonizzarsi con il paesaggio e offrirvi una sensazione di benessere, grazie agli ulivi, alle erbe aromatiche tipiche. Spesso nelle nostre campagne si possono vedere le pajare, costruzioni circolari in pietra, e dalla pietra delle pajare, immerse nella macchia, abbiamo preso spunto per realizzare un hotel esclusivo.

Dalla macchia, poi, per secoli il salentino ha tratto fonti di sostentamento. Il carrubo produce un frutto dolce, che veniva dato agli animali ma anche ai bambini, che ne andavano ghiotti per la sua dolcezza zuccherina. La menta, l’alloro, il cappero, sono sapori imprescindibili nella nostra cucina, per arricchire carni, pasta, pesce. L’edera è ancora una delle più diffuse piante rampicanti per decorare ville e masserie sparse nelle campagne, o le case dei centri storici.
Quando verrete a trovarci, guardate con attenzione il paesaggio che vi circonda, toccate con mano gli arbusti, sentite i profumi della vegetazione, ammiratene i colori, siamo sicuri che proverete una sensazione di benessere che durerà a lungo, anche dopo il rientro a casa.

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