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Pasqua in Salento

Pasqua in Salento

Sacro, profano, primavera!

In Salento le tradizioni e le feste assumono particolari colorazioni di magia, sacro e profano si mescolano in una unione inseparabile. La Settimana Santa, che quest’anno ricorre tra il 10 e il 17 aprile, è l’occasione perfetta per scoprirlo con una vacanza.
Trovandosi anche a cavallo della bella stagione, la Pasqua si presta a scoprire le bellezze della natura selvaggia e incontaminata di Leuca e dei suoi dintorni, come anche a meravigliarsi di fronte ai riti e alle celebrazioni riservati alla Resurrezione.

La maggior parte dei paesi da Gallipoli in giù conserva particolari tradizioni che affondano le loro radici nel paganesimo.
Le celebrazioni prendono avvio la domenica precedente alla Pasqua, detta domenica delle Palme, con la caratteristica benedizione delle palme, che qui al sud sono simboleggiate da rami d’ulivo o di mandorlo, e proseguono per tutta la settimana, raggiungendo il culmine nelle giornate di giovedì e venerdì, con i riti rispettivamente dei sepolcri e della processione del Venerdì Santo.

Il Giovedì Santo in tutte le chiese vengono allestiti i sepolcri, allestimenti scenografici che, con fantasia e creatività, simboleggiano il mistero della ascensione e che restano aperti fino a notte fonda per essere visitati. Per l’occasione viene preparato un piatto particolare, il piattu de lu sibburcru, preparato con grano germogliato al buio, un’antica tradizione che simboleggia il mito di Adone che nasce e muore ogni anno. Durante la giornata, in segno di lutto, non suonano campane. Caratteristica è la processione del Venerdì Santo, accompagnata da luci di candele e dalle statue dei santi che precedono la statua del Cristo: la quintessenza della tradizione popolare.

Molto particolare e conosciuta tanto da accogliere migliaia di persone è la processione del sabato mattina che si tiene a Gallipoli. Caratteristici sono i rappresentanti delle confraternite cittadine che sfilano incappucciati con tuniche di diverso colore. Il cappuccio, che copre completamente il viso, rappresenta il mistero. Gallipoli conserva anche una statua lignea del malladrone, conservata nella chiesa di San Francesco d’Assisi, raffigurante uno dei due ladroni crocifissi insieme a Gesù. La leggenda vuole che il malladrone, vestito di stracci, ogni notte scendesse dalla croce e andasse in giro per la città.
Un elemento a metà strada tra cristiano e pagano, che compare in diversi paesi del Salento, è la quaremma, un fantoccio che viene appeso ai balconi o al camino, simile nell’aspetto ad una befana, che tiene in mano un’arancia nella quale sono conficcate sette piume. Ogni giorno della settimana santa viene sfilata una piuma e nel giorno di Pasqua la quaremma viene buttata nel fuoco a simboleggiare la fine della Passione di Cristo.

La Settimana Santa termina con la celebrazione della Messa Solenne il giorno di Pasqua. La Pasquetta invece è tradizione consolidata festeggiarla con amici e parenti all’aria aperta, in campagna, approfittando della bella stagione, quindi è l’occasione giusta per visitare parchi archeologici e naturalistici, come il nostro parco Otranto-Leuca, o semplicemente per un pic nic sul mare.

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