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Acquisti in Salento

Acquisti in Salento

Shopping, fiere, mercati

L’autunno, qui in Salento, è il periodo tradizionalmente deputato ai grandi acquisti. Nei tempi passati si svolgevano le grandi fiere dove poter acquistare nuovi attrezzi agricoli, nuovi capi di bestiame, semi e quant’altro occorreva all’agricoltura. Era tutto un gridare e un “Accattati , accattati!”, “Comprate, comprate!” e spesso si ammiravano prodotti particolari, animali esotici, giunti chissà da dove.

La tradizione fieristica non si è persa e, in occasione di feste religiose, non è raro trovare nei paesini fiere che vendono qualunque mercanzia, dall’abbigliamento alla tecnologia, dall’oggettistica alla frutta.

In queste occasioni rivivono tradizioni antichissime: anche se le merci in vendita sono in parte cambiate, non è cambiato lo spirito. Le bancarelle più attese e più desiderate sono sempre quelle degli animali, circondate a tutte le ore da bambini esultanti. Nei giorni di fiera si invitano parenti e amici per grandi pranzi, come a celebrare la prosperità e la ripresa delle attività. Il paese è in festa, un’aria gioiosa corre per le strade.

Qui di seguito vi segnaliamo le fiere più grandi e più interessanti, a pochi minuti da Leuca. La “fiera ta Cappeddha di Taviano” è forse la più antica attestata, in origine un mercato poi ingranditosi. Al giorno d’oggi è una fiera specializzata in artigianato figulo, vasi, piatti, tutto il meglio della ceramica leccese.
La “fiera della Madonna dell’Uragano” a Cocumola, frazione di Minervino di Lecce, presenta ancora il tradizionale mercato del bestiame, con l’affascinante corsa dei cavalli più belli, ma anche tanto artigianato.

In occasione della festa dei Santi Medici, molto venerati dalle nostre parti, si svolge invece la fiera di Uggiano La Chiesa, in cui perdersi tra la marea di prodotti in vendita e di gente.
La fiera di San Francesco si svolge ad ottobre in occasione della celebrazione del santo a Scorrano, una piccola fiera ma arricchita dalla “sagra di Frate Focu”, “Sagra di Fratello fuoco”, dove i piatti principali sono a base dell’ortaggio più focoso di tutti, il peperone.

Ad ottobre si svolgono anche le fiere di San Vito a Ortelle e del porco a Muro Leccese. La fiera di Ortelle è specializzata in animali allevati nel territorio di Ortelle e Vignacastrisi con antiche tecniche di allevamento, mentre quella di Muro Leccese denominata “Fiera de lu porcu meu”, è un inno al suino in tutte le sue forme.
La tradizione fieristica è un elemento folkloristico molto amato soprattutto dai turisti d’oltreoceano, un’ottima occasione per apprezzare le eccellenze della nostra gastronomia, del nostro artigianato, della nostra produzione agricola.

L’amore per le proprie radici è così forte in Salento che vivissimi sono anche i mercati settimanali, organizzati in ogni paese, laddove la globalizzazione spingerebbe a spendere nei centri commerciali. Bancarelle di ortaggi, frutta, abbigliamento, biancheria, animano le piazze dei nostri centri e sono un’ottima occasione per osservare uno spaccato di vita quotidiana, oltre che per acquistare merce freschissima, prodotti di qualità o anche solo perdersi nei colori e nei profumi del Salento.

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