Delizie gastronomiche salentine
Nel 2018 il Carnevale arriva presto e si conclude in fretta, il 13 febbraio sarà il Martedì Grasso, ma non per questo sarà meno divertente del solito, anzi, forse proprio per questo sarà più intenso e spumeggiante. Tra l’8 e il 13 febbraio la vostra vacanza avrà un gusto decisamente diverso. Il Salento come sempre si prepara al meglio per questa tradizionale festa che, forse l’unica, conserva ancora tutto il suo carattere di folklore e di paganesimo, di sostrato originario.
In questo periodo si può essere chi si vuole, si può sbeffeggiare il potente e il cattivo, il leone diventa gazzella e la pecora diventa pastore, in questo periodo sono soprattutto i bambini a divertirsi maggiormente, sfoggiando costumi di ogni tipo, ma anche gli adulti, passeggiando per le strade con gli abiti più bizzarri, o ai veglioni con i tamburelli a cantare gli stornelli più comici e sconci.
Tra pupazzi e fantocci, tra carri allegorici e satirici, tra maschere birbantelle e golosone, il Carnevale in Salento è un vero spasso! Il più maestoso a sud di Lecce è certamente quello di Gallipoli, ma anche altre località, compresa Castrignano del Capo, non mancano di inventiva e di eventi festosi per l’occasione.
A Carnevale, si dice da noi, ogni scherzo vale, perciò anche i prodotti della gastronomia di questo periodo si prestano allo scherzo e al sorriso.
Vera gioia per il palato e per gli occhi, irresistibile delizia zuccherina, le chiacchiere di Carnevale sono delle striscioline di pasta di farina e acqua, con i bordi tagliati a zig zag, che vengono fritte nell’olio accartocciandosi in tante forme diverse, e poi vengono letteralmente innevate con lo zucchero a velo. Il nome, chiacchiere, chissà da dove viene, forse ha qualcosa a che fare con la bizzarria delle forme? Lasciamo a voi il piacere di indagare sul significato.
Le dita di apostolo o dita di prete, invece, è molto chiaro da dove derivino l’etimologia, anche se con intento ironico: un dolce così buono da essere…santo! Si tratta di cannelloni dolci di pastella ripieni di ricotta e mandorle, che si prestano bene a tante sperimentazioni con le creme più svariate, cioccolato, vaniglia, e perché no, anche pistacchio!
La “fucazza de Carnuale” è invece una tipica torta salata carnevalesca, cioè dalle sorprese inaspettate, poiché al suo interno nasconde un ripieno a base di carne di maiale pecorino grattugiato leccese, mozzarella e pomodori. Dall’aspetto non si direbbe, invece la fucazza è una prelibatezza!
Insomma, il Carnevale salentino non vi farà mancare proprio niente e di certo non tornerete a casa…a bocca asciutta!
Il Montirò Hotel, come sempre vi aspetta per offrirvi il meritato relax dopo tanto divertimento, immersi nella natura del Capo di Leuca.